Whistleblowing

Segnalazione di condotte illecite

Ultima modifica 20 marzo 2024

azzano san paolo whistle

Il Comune di Azzano San Paolo si è dotato di un nuovo strumento per contrastare la corruzione aderendo al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions.

La segnalazione di condotte illecite o WHISTLEBLOWING è un processo tramite il quale un individuo (il whistleblower) denuncia al Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPCT) violazioni di disposizioni normative che riguardano comportamenti, atti o omissioni dannosi per l'interesse pubblico o l'integrità dell'Amministrazione, scoperti nel contesto lavorativo. Al RPCT Comunale possono essere segnalate solo le violazioni afferenti all'Amministrazione del Comune di Azzano San Paolo.

Il whistleblower può segnalare le seguenti circostanze:

  • Violazioni già commesse
  • Violazioni che potrebbero verificarsi in futuro
  • Fondato sospetto che una violazione sia stata o sarà commessa
  • Tentativi di occultare tali violazioni

Il canale di segnalazione Whistleblowing non può essere utilizzato per questioni legate ad interessi personali del segnalante, come contestazioni o richieste relative al proprio rapporto di lavoro o impiego con l'Amministrazione o con figure gerarchicamente superiori. 

Possono utilizzare il canale Whistleblowing i dipendenti dell'Amministrazione, lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, consulenti, volontari e tirocinanti, anche se a titolo gratuito, che lavorano per l'Amministrazione, lavoratori e collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi o che realizzano opere in favore dell’Amministrazione.

Le segnalazioni anonime vengono considerate solo se sufficientemente dettagliate e circostanziate. 

Le modalità operative per inviare la segnalazione prevedono differenti canali di trasmissione:

UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA INFORMATICA

L'amministrazione Comunale ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi, che utilizza strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.

Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata con descrizione del fatto, delle circostanze di tempo e di luogo in cui si è verificato, degli elementi idonei a identificare il soggetto a cui attribuire i fatti segnalati;
  • la segnalazione viene ricevuta e gestita dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT), fermo restando il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

Accedi alla Piattaforma Whistleblowing - Segnalazioni

UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA ANAC

Se ricorrono i presupposti specificati dall’articolo 6 del d.lgs. 24/2023, il segnalante può effettuare una segnalazione esterna tramite comunicazione scritta o orale presentata attraverso i canali indicati sul sito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

 Accedi alla piattaforma Whistleblowing - ANAC

Il segnalante gode di diverse tutele, tra cui:

- Riservatezza (artt. 4 e 12 del d.lgs. 24/2023): l'identità della persona segnalante, compresa qualsiasi informazione da cui possa essere dedotta anche indirettamente, non può essere divulgata senza il consenso esplicito del whistleblower, ad eccezione delle persone competenti a ricevere o gestire le segnalazioni. Il RPCT, in quanto destinatario delle segnalazioni, garantisce la massima riservatezza anche riguardo all'identità delle persone coinvolte o menzionate nella segnalazione. La legge esclude l'accesso pubblico alla segnalazione sia a livello documentale che civico.

-  Divieto di ritorsioni (art. 17 del d.lgs. 24/2023): i segnalanti sono protetti da qualsiasi forma di ritorsione, ed è strettamente vietato adottare comportamenti, atti o omissioni, anche solo tentati o minacciati, che possano arrecare un ingiusto danno alla persona segnalante a causa della sua segnalazione.

 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DOCUMENTAZIONE

 

CONTATTI DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (RPCT):

Dott. Stefano Valli - Segretario Generale del Comune di Azzano San Paolo

 


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