Descrizione
Con l'arrivo della stagione estiva il caldo si fa sentire, in particolare nelle città.
Regione Lombardia detta le regole di comportamento utili a prevenire l'insorgere di eventuali problemi di salute.
Afa e caldo intenso, spesso associati a elevati tassi di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione, possono essere causa di malori e problemi di salute.
Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, o di maggiore gravità come lo stress da calore o il colpo di calore.
L’attività di prevenzione dovrà essere particolarmente attenta, con particolare riguardo alle persone più vulnerabili agli effetti del caldo.
Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea.
Alcuni sottogruppi, infatti, risultano essere maggiormente esposti per ragioni riconducibili a particolari condizioni personali, sociali e di salute:
- gli anziani sono i soggetti più a rischio di malesseri dovuti alle alte temperature; il loro organismo, infatti, può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura;
- i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari e cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze;
- le persone non autosufficienti perché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi;
- chi assume abitualmente farmaci perché il meccanismo di azione di alcuni medicinali può essere potenziato dal caldo o può favorire direttamente disturbi causati dal calore;
- i neonati e i bambini piccoli che, per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico;
- la persona, anche giovane, che facendo esercizio fisico o svolgendo un lavoro intenso all’aria aperta (ad es. lavoratori dell’edilizia, dei cantieri stradali, agricoltori), si disidrata più facilmente degli altri.
È comunque importante per tutti adottare stili di vita adeguati e sapere come comportarsi nel caso di un collasso o di un colpo di sole e come prevenire gli effetti da esposizione a raggi UV, tanto in maniera naturale (sole) quanto in maniera artificiale (lampade, lettini abbronzanti, docce solari, etc.). Per tutti, è necessario evitare l’esposizione al sole e alle temperature superiori ai 25°C.
Per prevenire i disturbi legati alle ondate di calore e i sintomi cui fare attenzione è possibile consultare la pagina del Ministero della Salute Proteggiamoci dal caldo e scaricare l’App Caldo e Salute.
In allegato sono anche disponibili alcuni opuscoli che racchiudono consigli generali, pur non volendo in alcun modo sostituire i consigli del medico, al quale è sempre raccomandato rivolgersi per qualsiasi dubbio.
Per ulteriori infomazioni consultare il sito di Regione Lombardia
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Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2025, 18:27